L'inquinamento luminoso è un grosso problema anche per l'astrofotografia. Per ridurre l'inquinamento luminoso è possibile utilizzare appositi filtri nebulari che spesso non restituiscono immagini con colori correttamente calibrati quando vengono usati con reflex digitali (anche modificate) o camere raffreddate a colori. I filtri IDAS sono invece appositamente progettati per l'astrofotografia e, oltre a ridurre l'inquinamento luminoso e ad aumentare il contrasto degli oggetti, mantengono un corretto bilanciamento cromatico. I filtri IDAS LPS (Light Pollution Suppression) sono progettati per diminuire l'inquinamento luminoso generato dalle luci artificiali ma lasciano passare le importanti linee di emissioni delle nebulose incrementando il contrasto degli oggetti, in modo particolare quello delle nebulose ad emissione.
A differenza di altri filtri contro l'inquinamento luminoso, i filtri IDAS sono appositamente progettati per ottenere un perfetto bilanciamento cromatico grazie alla tecnologia proprietaria Multi-Bandpass Technology (MBT). La particolare trasmissività consente di ottenere fotografie astronomiche con colori naturali di oggetti come stelle, galassie e ammassi stellari. I filtri LPS utilizzano la tecnologia Ion Gun Assisted Deposition (IGAD) per una superiore durata dei trattamenti (trattamento al quarzo) e per una pulizia più sicura. I trattamenti IGAD migliorano la stabilità alla temperatura e all'umidità del filtro riducendo, rispetto ai normali trattamenti, lo shift dello spettro a solo +/-1nm rispetto allo shift di +/-3 or 4nm dei trattamenti standard.